MALZFABRIK, DOVE FERMENTA LA CREATIVITA’

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A Berlino esistono posti che una volta vivevano una vita diversa da quella che attualmente hanno e questo non capita di rado anzi è una cosa molto diffusa. Tra i tanti esempi che si potrebbero citare c’è quello di un vecchio impianto di produzione del malto nella Bessemerstrasse, che da antico monumento industriale si è trasformato in un centro creativo, un laboratorio di idee, un cantiere aperto, contenitore di un pensiero nuovo e poco convenzionale. LionsMalzfabrik_0188Tutto questo succede in una zona industriale urbana dove prende vita rinascendo, il centro culturale e creativo della Malzfabrik. malz3Il tipico mattoncino rosso (clinker rosso, materiale laterizio che si ottiene dalle materie prime cotte a temperature molto elevate) che ha contraddistinto per un’epoca l’architettura industriale di un tempo, è il segno univoco e distintivo di questa location che grazie a visite guidate di un team, rivive e fa immaginare le sue antiche anime di luogo atto alla produzione del malto e della birra. Un enorme silos per lo stoccaggio del prodotto, svariati capannoni e magazzini, caratterizzano l’area, così come gli alti 4 camini, che si innalzano, in fila, nel cielo e che con le loro cappe sembrano enormi copricapi di cavalieri di un tempo, che primeggiano e svettano su tutto il quartiere di Schöneberg, dando così un accento distintivo al distretto urbano. Tanti edifici amministrativi e locali per vagoni e carri, usati nella distribuzione del prodotto grazie ad un collegamento ferroviario diretto con l’ex centro di smistamento di Tempelhof. Era il più grande Mälzerei d’Europa. L’architetto Franz Schlüter che lo progettò, rispose alla crescente esigenza di materia prima che si ebbe nel periodo antecedente il primo conflitto mondiale, non da meno ricordiamo la birra Schultheiss che alimentava fortemente questa richiesta. Nonostante gli sforzi che fecero iniziare i lavori di costruzione nel 1914 e fino al 1917, l’impianto fu messo in esercizio, naturalmente, a pieno regime, solo dopo la guerra e precisamente nel 1921, quando fu aperto e solo intorno al 1926 prese piede la grande produzione. malz2Attraversando il tempo, guerre e altro, la fabbrica funzionò, con una parentesi dal 45 al 50 (quando fu smantellata dai sovietici), fino agli ultimi anni del 90, quindi dal 2001 all’estate del 2007, fu sede del KitKatClub (club di musica Techno e con usi e costumi molto liberi dal punto di vista sessuale), infine dal 2005 la struttura è stata presa da una società svizzera che gli ha conferito l’attuale destinazione d’uso e cioè quella di un centro culturale e creativo. Tutto il progetto contiene un’anima sensibile all’ambiente e cerca di preservare, tutelare, valorizzare e recuperare tutta la zona con una naturale sinergia tra uomo e natura.

MALZFABRIK:  Bessemerstrasse 2, 12103 Berlin – www.malzfabrik.de

REDAZIONE
@lavocediberlino.info


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